Il giovane detenuto ha riportato gravi ustioni in varie parti del corpo nell'incendio della sua cella. Ferite altre due persone
Un 19enne maghrebino detenuto al Bassone è in fin di vita all'ospedale Niguarda, a seguito delle ustioni riportate in varie parti del corpo. È accaduto lunedì sera dopo che nella cella in cui si trovava il ragazzo è scoppiato un incendio. Ustionati anche gli altri due detenuti presenti nella stessa cella, entrambi ricoverati al Sant'Anna. Le loro condizioni non destano preoccupazioni. Una sessantina i detenuti evacuati per un paio d'ore.
La notizia dell'incendio è stata comunicata da un sindacato della polizia penitenziaria il cui sollecito intervento ha evitato conseguenze ancora più pesanti. Sull'accaduto, che allunga l'elenco degli episodi di autolesionismo, è stata aperta un'inchiesta da parte della Procura di Como.