A processo un 57enne varesino che avrebbe percepito indebitamente circa 12mila euro di sussidi con false dichiarazioni su residenza e occupazione
Disoccupato con reddito di cittadinanza in Italia, imprenditore edile in Ticino. Un 57enne varesino, come riporta la Prealpina, rischia ora fino a sei anni di reclusione per aver incassato circa 12mila euro a cui non aveva diritto: l'uomo, infatti, per il quale il processo è iniziato ieri, 23 ottobre, avrebbe infatti dichiarato il falso sia in merito alla residenza sia in merito alla situazione lavorativa. Come ricostruito dalla Guardia di Finanza, il 57enne nel 2019 aveva presentato la domanda per il reddito di cittadinanza dichiarando di risiedere a Varese, requisito necessario per ottenere il sussidio.
Ma dalle indagini delle Fiamme Gialle, che includevano anche la testimonianza dell'amministratore di condominio oltre che vari sopralluoghi nella presunta abitazione, è emerso che non era in essa che l'uomo abitava: anzi, a dire del finanziere presente in aula, si presume che il suo reale domicilio fosse in Svizzera.
E proprio in Svizzera, esattamente in Ticino, l'uomo, che aveva dichiarato di essere "non occupato", era titolare di un'impresa edile, che era sì stata cancellata, ma solo nel 2020: un arco di tempo di due anni sufficiente perché il finto disoccupato percepisse 500 euro mensili dallo Stato italiano, per un totale di circa 12mila euro non dovuti. La sentenza arriverà nel marzo del 2025.