Confine

Il lupo alle porte del Ticino: prima predazione nel Varesotto

Il predatore ha ucciso due capre in una fattoria a Dumenza, a ridosso del Monte Lema e a poca distanza dal confine

In sintesi:
  • Gli agricoltori temono per le conseguenze sulla produzione di formaggi e carni
  • Confagricoltura contesta il mancato ascolto delle istanze degli operatori 
Immagine di archivio
(Pexels)
9 ottobre 2024
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Dopo vari avvistamenti, il lupo ha colpito per la prima volta nel Varesotto, predando due capre in Val Dumentina, a ridosso del Monte Lema: come riporta la Prealpina; a confermare l'opera del predatore è il verbale per il riconoscimento del danno e la verifica sulla tipologia di animale redatta dall'autorità regionale lombarda.

La predazione è avvenuta in una fattoria a Dumenza, a pochi chilometri dal Malcantone. Gli allevatori, come riporta il quotidiano varesotto, oltre ai danni economici per la perdita degli animali temono ora anche conseguenze legate alla linea di allevamento: il disciplinare per ottenere la denominazione di origine protetta (Dop) per la Formaggella locale, la prima in Italia certificata ottenuta dal latte di capra crudo, prevede che gli animali che producono il latte vengano alimentati esclusivamente in modo naturale al pascolo. Inoltre la presenza del lupo può mettere in difficoltà alcuni allevamenti e agriturismi della zona che producono formaggi, carni e altri prodotti.

Confagricoltura, riunita lunedì 7 ottobre a Luino, per bocca del suo presidente richiama l'attenzione sul mancato ascolto prestato alle istanze da parte di agricoltori e allevatori, alcuni dei quali avrebbero rinunciato a portare al pascolo gli animali in estate per paura delle predazioni da parte del lupo. Anche dall'altra parte del confine, dunque, si chiede un contenimento della presenza del predatore, analogamente a quanto avvenuto con i cinghiali.

Le avvisaglie della presenza del lupo c'erano già state in Val Veddasca, la montagna di fronte alla Val Dumentina nei pressi del valico di Indemini: tanto che alcuni allevatori avevano messo in azione i cani da guardia per il controllo del territorio.

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