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A Como cresce il numero degli affamati

Sono sempre di più le persone che si recano alla mensa di solidarietà di Casa Nazareth, 19% in più rispetto all'anno scorso

Non solo senzatetto, ma anche residenti che faticano a sbarcare il lunario
(Ti-Press)
6 settembre 2024
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Nella Como dal boom turistico, che passa da un record all'altro, grazie soprattutto agli stranieri, c'è da registrare anche un aumento degli affamati. Ce lo ricorda la mensa di solidarietà di Casa Nazareth, il servizio attivo dal gennaio 2021 in via Don Luigi Guanella, per offrire un pasto caldo a pranzo e a cena alle persone in difficoltà (non solo clochard, migranti, ma anche comaschi che fanno fatica a tirare avanti). Una attività cresciuta nel corso degli anni, grazie alla solidarietà dei comaschi e alla disponibilità di oltre 250 volontari. I dati forniti dalla Caritas diocesana di Como, responsabile della struttura, confermano che gli affamati sono in continua crescita: 52'580 i pasti alla mensa di Casa Nazareth, nei primi otto mesi di quest'anno, in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nell'intero 2023 sono stati serviti 66'735 pasti, con una media giornaliera di 183 presenze. Dati significativi in agosto: 7'649 accessi, con una media giornaliera di 246 presenze (133 a pranzo e 113 a cena). Rispetto all'agosto dello scorso anno si è registrato un incremento del 35%. I poveri non vanno in vacanza. La mensa di solidarietà di Casa Nazareth lo scorso anno è costata 267mila euro. Spesa coperta con 120mila euro dai fondi dell'8 X 1’000 destinati alla Chiesa cattolica; con 123mila euro offerti da privati, associazioni e aziende e 23mila euro dalla Fondazione Caritas Solidarietà. Per raccogliere fondi è attiva la campagna “Dona un pasto caldo con soli 4 euro”. A questo proposito sono stati organizzati fino a dicembre iniziative, eventi, concerti e spettacoli teatrali.