È stata accertata la violazione dell’obbligo di trasmettere i dati dei clienti che soggiornano per periodi inferiori ai 30 giorni. Denunciato il gerente
Gravi irregolarità nella gestione di un campeggio di Porlezza, dove è stata accertata la violazione dell’obbligo di trasmettere alla Questura i dati dei clienti che soggiornano per periodi inferiori ai 30 giorni, come previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Per questo la Divisione polizia amministrativa della Questura di Como, ha denunciato alla Procura lariana il legale rappresentante del campeggio in riva al Ceresio. “L’obbligo non osservato a Porlezza – sottolinea la Polizia di Stato – è importante per la sicurezza pubblica, perché consente di tracciare le persone presenti nelle strutture ricettive, favorendo l’individuazione di soggetti con precedenti penali e migliorando la prevenzione di potenziali rischi per la comunità”. È inoltre emerso che la struttura non aveva nemmeno richiesto le credenziali necessarie per l’accesso al sistema ‘Alloggiati Web’, la piattaforma ufficiale utilizzata per l’inserimento dei dati degli ospiti. Di conseguenza, i nominativi dei clienti non erano stati registrati, vanificando il sistema di controllo che ha lo scopo di monitorare le presenze nelle strutture ricettive e contribuire alla prevenzione di attività illecite.