Confine

Scoperto a Como il noto truffatore di alberghi di lusso

Un 46enne con precedenti penali passa la notte sul Lario, ma il direttore lo riconosce per averlo visto in una trasmissione tv

In sintesi:
  • Denunciato per sostituzione di persona e insolvenza fraudolenta
  • Fermato da un agente chiede di pagare, ma la carta di credito è… senza credito
Colazione compresa?
(Ti-Press)
19 luglio 2024
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Il suo volto era passato anche in una trasmissione televisiva, programma che non era sfuggito al direttore di un albergo di via Paoli a Como. Così quando il truffatore si è presentato alla reception dell'hotel al personale è subito saltata la classica mosca al naso.

È stato così denunciato per sostituzione di persona e insolvenza fraudolenta, nonché munito del Foglio di via obbligatorio della durata di 3 anni, un 46enne napoletano, residente nel Padovano e con una moltitudine di precedenti penali e di polizia.

Evidentemente pensava di farla franca anche questa volta, quando si è presentato nella nota struttura turistica di lusso lariana chiedendo e ottenendo una stanza per una notte. Peccato però non avesse con sé i documenti di identità personali, necessari per la registrazione. Un ‘piccolo’ particolare che aveva bypassato dichiarando di averli dimenticati e proponendo di inoltrare un'e-mail alla reception con tutti i dati anagrafici ed estremi del documento. Non solo, con l’intento di rafforzare la sua immagine, aveva riferito di essere un rappresentante di un noto marchio di abbigliamento sportivo e di trovarsi a Como per lavoro.

Il mattino successivo, dopo aver probabilmente intuito di essere stato scoperto e per dissimulare la sua insolvenza, ha chiesto a un impiegato la possibilità di prolungare il suo soggiorno per altre tre notti, proposta accettata dalla direzione.

Nel frattempo però, come da modus operandi collaudato, ha evidenziato la Polizia di Stato, “con molta velocità e discrezione aveva già svuotato la sua camera e caricato la sua auto dei bagagli, probabilmente per allontanarsi senza saldare il conto”.

Ed ecco la svolta. L'uomo non aveva diversamente fatto i conti, per restare in tema, con la solerzia del direttore dell’hotel, che, come detto, l'aveva riconosciuto per averlo visto in un programma televisivo tanto da tempestivamente informare un agente della Questura di Como che ha allertato gli investigatori della Squadra Mobile.

I poliziotti sono così riusciti a individuare e bloccare l’uomo nei pressi dell'hotel, già a bordo dell'auto. Pagherò il conto, è stata la risposta del quarantenne, con un bonifico istantaneo. Tutto a posto? Non diremmo considerato che l'operazione gli è stata negata per mancanza di fondi sul conto corrente.

Portato in Questura, il 46enne è stato identificato con i suoi dati anagrafici reali, scoprendo che le generalità che aveva fornito all’hotel erano fasulle e che a quelle vere erano legate una moltitudine di segnalazioni di reato e atti da notificare provenienti da tutta l’Italia.