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Menaggio, dalla chiusura del Pronto soccorso al rilancio

Il futuro dell'ospedale Erba-Renaldi torna a far discutere dopo le dichiarazioni di Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare

Una veduta del nosocomio ripresa dal sito
(RegioneLombardia/Asst Lariana)
30 giugno 2024
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Che l’ospedale Erba-Renaldi di Menaggio se la passi male è noto, se ne parla da decenni. Alcuni reparti sono chiusi da anni e la loro riapertura, promessa dai vertici di Regione Lombardia, continua a essere scritta nell’elenco delle buone intenzioni. Negli ultimi giorni la tensione è salita alle stelle. Ad accendere la miccia è stato Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare, che nel corso di una visita all’ospedale di Gravedona aveva annunciato la chiusura del Pronto soccorso del presidio ospedaliero menaggino, il cui futuro sarebbe stato quello di diventare una struttura per pazienti cronici. Quale alternativa al Pronto soccorso menaggino su cui gravitano una quindicina di comuni tra Lario e Ceresio, oltre 50mila residenti che d’estate con i turisti raddoppiano? L’ospedale di Gravedona, in Alto Lago. Una decisione presa da tempo, che era stata secretata per non pregiudicare la campagna elettorale di un assessore regionale comasco, dello stesso partito di Bertolaso (Lega per Salvini). A raccontarlo è stato lo stesso assessore al Welfare. Insomma, benzina sul fuoco.

Perché una simile scelta che avrebbe conseguenze devastanti per la gente del posto? “Non per mancanza di risorse finanziarie, ma per carenza di personale”, è la risposta di Bertolaso. In altre parole, per via della fuga di medici verso Milano e la Svizzera, ma soprattutto di infermieri attratti dagli stipendi ticinesi. Messo alle strette sia dalla maggioranza che dalla minoranza presente in Consiglio regionale, Guido Bertolaso si è detto disposto a farsi da parte. Dimissioni respinte da Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia. Ora però non si parla più di un ridimensionamento dell’Erba-Renaldi, il cui personale ha dichiarato lo stato di agitazione, ma di un suo rilancio. Come lo si dovrebbe capire martedì nel corso della seduta del Consiglio regionale lombardo: saranno discusse due mozioni, una firmata dai consiglieri comaschi di maggioranza, l’altra del Pd comasco Angelo Orsenigo. Quanto sia sentito il destino dell’ospedale lo conferma la partecipazione alla assemblea di venerdì sera a Menaggio, mai così tanta gente arrivata dal Centro Lario, dal Porlezzese e dalla Val Cavargna. “Non accetteremo soluzioni al ribasso: oltre al rilancio del Pronto soccorso, chiediamo anche la riapertura dei reparti di rianimazione e chirurgia” la parola d'ordine che ha attraversato la partecipata assemblea.