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I fatti di Cantù: ‘Pericolosi e di pessima condotta morale’

Emesse altre misure di prevenzione nei confronti di giovani che si erano resi responsabili di comportamenti illegali

Presidiando il territorio
(Keystone)
21 giugno 2024
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Impermeabili ai precetti dell'autorità, pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica. Questo il sunto dell'inchiesta avviata dalla Questura di Como in merito ai gravi fatti avvenuti a Cantù e culminati con gli accoltellamenti la notte del 2 giugno scorso.

“Proseguendo nell’analisi degli interventi effettuati dal personale dell’Arma dei carabinieri e della Polizia Locale di Cantù – hanno spiegato gli inquirenti – sono state infatti emesse altre misure di prevenzione nei confronti di giovani che si erano resi responsabili di comportamenti illegali”.

Protagonista un canturino di 21 anni, con precedenti di polizia per rapina, reo di aver creato gravi problemi di sicurezza urbana. Per il questore un giovane “impermeabile ai precetti dell’autorità e pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica”. Con lui un 18enne di origini nordafricane, un 19enne di Cermenate, un 16enne, sempre di origini nordafricane, residente nell’hinterland canturino e un 14enne di Cantù.

I ragazzi sono accusati di essere responsabili a vario titolo di reati contro il patrimonio, contro la persona e contro la pubblica amministrazione, permettendo alla Questura di inquadrarli in quella categoria di persone ritenute di “pessima condotta morale e civile”.

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