Secondo una classifica stilata da un quotidiano milanese, la provincia lariana sarebbe la seconda miglior destinazione per gli anziani
Quella di Como è, dopo Trento, la provincia ideale per gli anziani. Migliora il risultato nella classifica dedicata ai giovani, che però non riescono a trovare casa, stabile invece il bilancio dei bambini felici per i giardinetti scolastici. Questa è l'estrema sintesi dell'annuale indagine del quotidiano economico milanese Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia. Como, dunque, a misura di anziano. Merito in particolare, si legge tra gli indicatori presi in esame ogni anno dal quotidiano, della presenza diffusa degli orti urbani (primi a livello nazionale per metri quadri a disposizione dei residenti). Positivo anche l'accesso ai farmaci per contrastare le malattie croniche. Tra le note negative, sempre a proposito di terza età, il numero di infermieri al servizio dei pensionati. Lo conferma, casomai fosse necessario, il fatto che Como è al 96esimo posto (su 103) in questo indicatore. Altra nota stonata l'inquinamento acustico, molto avvertito dagli anziani. Per la terza età la provincia lariana nel corso degli ultimi anni ha fatto passi da gigante: è passata dal gradino numero 29 del 2021, al 17esimo posto del 2022, al settimo posto del 2023, al podio di quest'anno.
Vanno meno bene le cose per i giovani, anche se quest'anno, collocandosi al 39º posto, recupera 18 posizioni rispetto al 2023. Si registra una tendenza positiva. Il dato peggiore in assoluto per i giovani riguarda la ricerca della casa: i canoni di locazione collocano Como al 98esimo posto a livello nazionale, pesa molto l'affitto sul reddito medio. Infine i bambini: Como è in sedicesima posizione. Il punteggio massimo è legato ai giardini nelle scuole, malissimo sul versante dei progetti Pnrr destinati all'istruzione (Como è centesima). Troppo pochi anche i pediatri pronti a curare i più piccoli (88esimo piazzamento).