Confine

Contrabbando, sequestrate auto di lusso con targa svizzera

Le ditte di autonoleggio del Varesotto proprietarie delle vetture non avevano mai pagato i tributi doganali per l'importazione, pari a 250'000 euro

Una delle auto sequestrate
(Guardia di finanza)
27 maggio 2024
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Porsche, Mercedes, Lamborghini, anche una McLaren: automobili di lusso, del valore complessivo di circa 800'000 euro, che alcune società di autonoleggio rendevano disponibili ai clienti nel Varesotto. Ma c'è un dettaglio: i bolidi avevano tutti la targa svizzera, ma rispetto ad essi non erano stati versati i tributi doganali dovuti per l'esportazione e l'utilizzo di veicoli da paesi extra Ue in Italia.

È quanto hanno scoperto gli agenti della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Varese, nel corso della quotidiana attività di controllo su strada ed economico del territorio.

Come ricorda il comunicato odierno, un veicolo immatricolato all'estero può essere guidato da una persona residente in Italia e non intestataria del veicolo solo se a bordo è conservato un documento sottoscritto dall'intestatario che riporti a che titolo il conducente utilizza il veicolo e la relativa durata. Se tale durata supera i 30 giorni nell’anno solare, anche non continuativi, l'utilizzatore deve registrare il titolo e la durata della disponibilità del mezzo nel Registro Veicoli Esteri istituito presso il Pubblico Registro Automobilistico italiano.

Soprattutto, ed è questo su cui i finanzieri hanno rivolto la propria attenzione, dal lato doganale l'autovettura può circolare sul territorio italiano senza che sia necessario il pagamento dei dazi doganali e dell'Iva solo se è stata presentata agli uffici doganali competenti, ovvero quelli di arrivo, la richiesta di esportazione temporanea per sei mesi, trascorsi i quali l'auto deve tornare in territorio extra-Ue, in questo caso in Svizzera. L’autorizzazione, scrive la Guardia di Finanza, "è subordinata alla possibilità di identificare la merce in temporanea importazione attraverso marchi, numeri di serie, matricole, fotografie e deve essere prestata garanzia per i diritti doganali relativi alla merce in temporanea ammissione".

Nulla di tutto ciò, come emerso dagli elementi raccolti dalle pattuglie operanti sul territorio, era stato presentato alla dogana di competenza da parte delle società di autonoleggio proprietarie delle automobili, che lasciano dunque circolare le vetture in totale evasione dei diritti di confine, pari a 250'000 euro. Una condotta fraudolenta che comportava una evidente distorsione del mercato in quanto l'illecito risparmio di imposta creava una situazione di concorrenza sleale a danno delle altre ditte del settore, permettendo alle ditte coinvolte una maggiore competitività a causa dei minori costi delle autovetture extra-UE in ragione dei più favorevoli regimi fiscali di detti Paesi

Le cinque autovetture di lusso (Porsche Macan, Porsche 911 Carrera 4s e Mercedes Classe G63 AMG V8, Lamborghini Huracan e McLaren 570S) sono state sequestrate, e i titolari degli autonoleggi sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per violazioni al Testo Unico delle Leggi Doganali, in particolare per il reato di contrabbando aggravato.