Un esemplare ha ucciso un grosso cervo sul versante italiano del Monte Generoso, forse lo stesso che aveva colpito a Somazzo l'anno scorso
Un lupo, probabilmente lo stesso che ha già colpito a Roncapiano e a Somazzo, sul Monte Generoso, tra il 2023 e quest'anno, sbranando pecore e agnelli. Da qualche giorno si aggira nell'alta Val d'Intelvi alla ricerca di cibo. Non lo esclude Marco Testa, comandante della provinciale di Como, che assieme ai carabinieri forestali da due giorni lo sta cercando, non per abbatterlo, ma per tenerlo sotto controllo. Questo dopo che nei giorni scorsi sul versante comasco del Monte Generoso il lupo ha sbranato un grosso cervo maschio.
Commenta così il comandante Testa: «Il lupo è stato spinto qui dalla fame, visto che è un territorio in cui sono diffusi gli ungulati. Ogni volta che è stato avvistato e fotografato, si è allontanato senza mostrare i denti e con la coda tra le zampe. È la riprova che l'animale ha paura dell'uomo. Quello che ora stiamo facendo è accertare che, attraverso il Dna ricavato nella saliva lasciata nella carcassa del cervo sbranato, sia lo stesso esemplare già noto e censito, cioè quello già avvistato sul Monte Generoso.
A noi non risulta la presenza di altri lupi in zona. Quello sul quale stiamo cercando di saperne di più è un esemplare che si muove da solo e che in questo periodo è tanto affamato da avere predato un cervo maschio, forte e con un grosso palco potenzialmente pericoloso anche per un lupo. La carcassa del cervo è stata rivenuta ancora calda e divorata solo in minima parte, segno che il lupo è fuggito avvertendo l'arrivo dell'uomo».