Accade nel Comasco: due giovani si sono appropriati del mezzo per le consegne di un panificio lasciandosi però dietro una scia di panini caduti da esso
A volte, chi commette un crimine lascia dietro di sé delle tracce. Nel caso dell'episodio avvenuto a Lipomo, nel Comasco, riportato dal quotidiano La Provincia di Como potremmo parlare in un certo senso di briciole, o meglio di intere michette: a differenza della fiaba di Pollicino, però, la scia lasciata non è servita a salvarsi dall'orco ma sarà invece foriera di guai giudiziari per i protagonisti.
Partiamo dall'antefatto: due giovani di 18 e 19 anni del luogo, dopo una serata insieme, si ritrovano all'alba di domenica 25 febbraio davanti a un laboratorio-pasticceria con l'intenzione di fare il classico spuntino mattutino a base non tanto di cornetti quanto di pizzette. Senonché, la fame dei due non può essere saziata in quanto il negozio è chiuso o non è in grado di accontentarli. E qui, come direbbe qualcuno citando un tormentone in voga sui social, scatta il genio, anche se criminale: i due, approfittando della distrazione dei lavoratori del panificio intenti a caricare il pane su un furgone per le consegne, decidono di saltare sul mezzo e rubarlo. Il tutto, però, senza accorgersi che si stanno lasciando dietro una chiara scia di panini caduti dal mezzo durante il percorso: una traccia inequivocabile (e croccante) che i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Como hanno seguito fino a localizzare il mezzo in una via del paesello.
Il furgone è stato quindi restituito ai legittimi proprietari, mentre per i due ragazzi, involontari e tragicomicamente emuli di Pollicino e colti, potremmo dire, in flagranza, o meglio in fragranza di reato, è scattata la denuncia a piede libero.