Emergenze transfrontaliere, si affina la collaborazione

Nell'ambito del progetto Interreg ‘Gest.i.sco’, che sta a significare ‘gestione delle emergenze senza confine’, nella giornata di giovedì 7 settembre i Vigili del fuoco della Direzione regionale Lombardia di Milano, del Cor Antincendio Boschivo di Curno e dei comandi di Varese e Como si sono incontrati con i colleghi del Canton Ticino per favorire la collaborazione e le conoscenze operative nelle emergenze transfrontaliere. I Vigili del fuoco lombardi – presente anche una rappresentanza di volontari dei vari distaccamenti provinciali – inizialmente si sono recati in visita alla Centrale di allarme cantonale (Cecal) di Bellinzona, poi al Centro di pronto intervento (Cpi) di Mendrisio e al Centro di soccorso cantonale dei pompieri del Mendrisiotto e infine al Centro di cooperazione di polizia e doganale di Chiasso.

Il progetto Interreg è nato come seguito all'esercitazione Odescalchi 2016 Italia-Svizzera che si è tenuta tra Chiasso e Ponte Chiasso e ha simulato un incidente ferroviario nella galleria Monte Olimpino. Un'operazione, casomai fosse stato necessario, che ha sollecitato la necessità di una stretta collaborazione transfrontaliera, considerato che la frontiera esiste solo sulla carta e che le emergenze non si fermano in dogana. Nel corso dell'incontro di giovedì 7 settembre si sono svolte anche prove operative nel campo dei sistemi di comunicazione radio e sulla raccorderia antincendio.

La collaborazione proseguirà mercoledì della prossima settimana, giorno in cui una delegazione di pompieri ticinesi visiterà le sedi operative dei Vigili del fuoco della Lombardia. Sono previste prove congiunte con lo scopo di costruire una risposta coordinata agli eventi naturali (alluvioni, frane, incidenti boschivi) e agli incidenti ferroviari. Capofila del progetto ‘Gest.i.sco’ sono Regione Lombardia (unità operativa Protezione civile) e Repubblica Canton Ticino (Dipartimento delle istituzioni). I partner sono Scuola professionale universitaria della Svizzera italiana, il Politecnico di Milano (sede di Lecco), Fondazione Politecnico, Arpa Piemonte e Comune di Como. Collaborano Arpa Lombardia e Meteosvizzera. Quasi un milione e mezzo di euro lo stanziamento italiano, 370mila franchi il contributo svizzero.