Confine

Entra nei bagni femminili, poi attacca gli agenti: fermato

Alla stazione di Como San Giovanni un uomo ha opposto resistenza con sassi e vetri contro la polizia, quindi è stato bloccato con un taser

Agenti in servizio a Como
(Foto Polizia di Stato)
13 luglio 2023
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Un fermo molto concitato quello avvenuto nel pomeriggio dell'11 luglio all’interno della stazione ferroviaria di Como San Giovanni ad opera della Polizia di Stato italiana. L'intervento è iniziato con la segnalazione della presenza nei bagni riservati alle donne di un uomo, un cittadino tunisino di 37 anni senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, appena giunto nella stazione lariana con un treno in arrivo dalla Svizzera. L'uomo ha opposto una forte resistenza agli agenti della Polfer, assumendo fin da subito atteggiamenti provocatori nei loro confronti, picchiando la testa contro un pilastro e tentando di allontanarsi camminando sui binari.

Poco dopo è arrivato anche personale della Squadra Volante e, quando lo straniero è stato raggiunto dai poliziotti, ha iniziato a lanciare dei sassi contro di loro ed ha raccolto da terra una bottiglia di vetro, che ha rotto sul marciapiede del binario ed ha poi brandito contro gli agenti, minacciandoli. Dopo alcuni concitati minuti, i poliziotti sono riusciti a bloccare il soggetto, facendo anche uso del taser.

Dopo essere stato accompagnato in Questura, l’uomo è stato fotosegnalato, identificato compiutamente e infine arrestato per resistenza e denunciato in stato di libertà anche per porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere. Gli è stato inoltre notificato l’ordine del questore a lasciare il territorio italiano.

Nella mattinata del giorno seguente l’uomo è stato sottoposto a processo direttissimo, a esito del quale gli sono stati concessi i termini a difesa. Essendo stato ottenuto anche il nullaosta all’espulsione, nella stessa giornata di ieri lo straniero è stato poi accompagnato al Centro di permanenza per i rimpatri di Palermo.