Il post, poi rimosso e ripubblicato, è apparso su diversi gruppi Facebook di ricerca lavoro in Brianza, fra commenti ironici e sospetti di truffe
Un'ora di pulizie domestiche pagata ben 100-150 euro. Un'offerta che non si può rifiutare, a una prima lettura. Se non fosse per un particolare, anzi un semplice aggettivo a descrivere le pulizie: naturiste. In pratica, essere completamente senza vestiti mentre si spolverano gli scaffali o si passa lo strofinaccio sui pavimenti. La proposta, per quanto bizzarra, è realmente apparsa su diversi gruppi Facebook di ricerca lavoro e riferita a Monza, ma, come racconta una lettrice al portale QuiComo, anche nella provincia lariana c‘è chi avanza offerte simili.
Eppure, non si tratterebbe semplicemente di un'iniziativa estemporanea, ma di una vera e propria moda che, partita dall'Inghilterra, sta dando origine a un business in crescita, con tanto di agenzie specializzate, tariffe e regole di comportamento precise per gli impiegati e per i clienti.
A dare il via al tutto, come racconta Today, è stata l'inglese Claire O'Connor, che, con l'idea di avere un introito extra rispetto al suo lavoro presso un'impresa di pulizie di un hotel, ha pensato di avviare l'inusuale business a domicilio. Oggi, la sua azienda "Fantasy Clean" impiega anche alcune dipendenti, e incassa 95 sterline (poco più di 100 franchi) per un'ora di pulizie nuda o indossando biancheria intima. Il tutto seguendo, appunto, una serie di regole fatte proprie anche da altre attività simili: non si tocca, non si scattano foto, non si offrono altre prestazioni. Si pulisce casa, insomma, e si va via.
Stesso discorso praticato dall'agenzia britannica Naturist Cleaner, che si occupa di mettere in contatto persone interessate a svolgere pulizie naturiste con i clienti in modo sicuro, al prezzo, come si legge sul sito, di 50 sterline l'ora per minimo due ore di lavoro, più una quota per la prenotazione e rimborso spese per eventuali spostamenti.
Ora, a quanto pare, la moda è sbarcata anche alle nostre latitudini, almeno a giudicare dagli annunci presenti sui social relativi a Monza, poi rimossi e successivamente ripubblicati nei giorni scorsi. I quali, è bene dirlo, non hanno mancato di suscitare una certa ilarità fra i commentatori, con (rare) manifestazioni di interesse, velati sospetti (non del tutto infondati) che si tratti di una truffa e domande come "Non l'hai ancora trovata, con la crisi che c’è?" e "Naturista nel senso che ti pulisce l'orto?".