Disguido a Brogeda: tre mezzi militari tedeschi tornano indietro

Un convoglio militare tedesco, tre mezzi carichi di armi, divise, materiale logistico e due gommoni per gli assalti in mare delle teste di cuoio si presenta in dogana a Brogeda dopo aver attraversato nottetempo tutta la Svizzera diretto in Italia. Non è l'inizio di una improvvisa crisi fra la vicina Repubblica e la Germania, bensì quello di una storia singolare accaduta nella mattinata di sabato scorso e riportata da La Provincia di Como. La destinazione del convoglio era il porto di Catania, e l'equipaggiamento era destinato a essere caricato su una nave da guerra tedesca ivi ancorata per svolgere successivamente delle esercitazioni dei reparti speciali. Tutto in regola, se non fosse che, contrariamente a quanto avviene di solito in queste circostanze, nessuno sapeva nulla dell'arrivo dei tre mezzi, con a bordo in tutto sei militari con funzione di autisti, e mancavano dunque le autorizzazioni necessarie per il transito.

Subito si è messo in moto l'apparato diplomatico, avviato dall'ufficiale di collegamento italiano presso la Nato e che ha coinvolto i carabinieri di Como, il prefetto e il questore per trovare una soluzione di concerto con il Ministero dell'interno. Soluzione che in effetti è arrivata, con il nulla osta al transito, ma quando era ormai troppo tardi e, a causa del tempo perso in dogana, il convoglio non avrebbe potuto più raggiungere la nave a Catania in tempo per salpare. Dopo i contatti con i superiori, si è giunti quindi alla decisione di raggiungere l'imbarcazione in un altro porto: dunque, saluti di rito con le forze dell'ordine italiane e dietrofront verso la Germania.