Confine

Dall'agognato mutuo all'estorsione: e la coppia perde la casa

Un vicino ‘immobiliarista’, un documento falso per avere il prestito, poi il presunto furto delle carte e il ricatto: ‘Pagate 30'000 euro o vi denunciamo’

(Depositphotos)
14 aprile 2023
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Un vicino di casa che si offre per facilitare l'ottenimento di un mutuo per l'acquisto di una villetta, un permesso di lavoro in Svizzera irregolare inserito nei documenti per il prestito, poi misteriosamente rubati da non meglio malfattori albanesi che chiedono denaro per non rendere nota l'illegalità. Questi gli ingredienti di una vicenda avvenuta a Germignaga, nell'alto Varesotto e che, come scrive VareseNews che dà notizia dell'indagine in corso, ha costretto una famiglia ad andare a vivere in un camper da sette mesi.

Riavvolgiamo il nastro e torniamo al 2019. La coppia, attratta dal favoleggiamento del vicino di casa circa la propria attività da immobiliarista in Svizzera, gli affida la pratica per l'accensione del mutuo presso un istituto bancario nel Luinese. Pratica nella quale il vicino infila un permesso di lavoro G intestato alla moglie ma in realtà (non è ben chiaro) contraffatto o semplicemente scaduto. Nel frattempo, la casa in cui vivevano i coniugi viene messa in vendita, ma a un certo punto questi ultimi, probabilmente temendo ripercussioni nel caso fosse scoperta l'illegalità circa il documento, vuole fermare tutto. E qui iniziano i problemi: il vicino, infatti, racconta alla coppia che i documenti, compreso il permesso di lavoro non valido, sono stati rubati dal pc di un professionista di Milano che seguiva la pratica. Ed è proprio lo stesso vicino che avrebbe ricevuto la telefonata con la quale i malfattori, albanesi a suo dire, riconoscendo la falsità del documento, chiedono denaro per non inviare tutto anonimamente alla Guardia di Finanza.

A un certo punto le chiamate arrivano direttamente alla famiglia da un cittadino albanese che chiede ben 30'000 euro in cambio del silenzio sull'illegalità commessa: la coppia a quel punto, intimorita, consegna di persona una busta con 1'300 euro, per poi però decidere infine di denunciare il tutto alle forze dell'ordine, che avviano le indagini ricostruendo la catena del raggiro che porterà il vicino di casa e il misterioso malvivente albanese in aula nei prossimi mesi. In tutto questo, come accennato, la famiglia si ritrova al momento senza casa in quanto, essendo anche in possesso di due cani di grossa taglia, non riesce a trovare chi affitti loro un'abitazione.