Un 19enne marocchino richiedente l’asilo a Chiasso è indagato a piede libero per furto, ricettazione e danneggiamento
Un 19enne marocchino con permesso per richiedenti l’asilo a Chiasso, ‘arrestato’ a Ponte Chiasso da un 32enne rumeno, è indagato a piede libero per furto, ricettazione e danneggiamento. Il giovane mercoledì mattina tra via Ceresola e Bertolone, a due passi dalla dogana stradale, dopo aver mandato in frantumi il finestrino di un’autovettura si è impossessato di due orologi.
Quando il proprietario dell’autovettura, il 32enne rumeno residente a Como, si è accorto del furto compiuto poco prima ha visionato le telecamere della zona, ha notato il giovane nel momento in cui ha mandato in frantumi il finestrino con un sasso, ha aperto l’autovettura e ha preso il bottino. A quel punto il derubato si è messo alla ricerca del ladruncolo, trovandolo quattro ore dopo in via Ceresola. Il rumeno gli ha chiesto le cose rubate ed è stato aggredito dal 19enne, che ha cercato di scappare in Ticino. La scena è stata notata da una donna che ha chiamato la polizia.
Sul posto sono arrivati gli agenti della squadra volante che hanno portato il giovane in questura a Como per essere identificato. Nello zainetto, oltre ai due orologi e a un profumo, c’erano anche tre cellulari, un telecomando di un cancello e due portachiavi che si sospetta possano essere provento di furto. Il 19enne è poi stato portato negli uffici della Polizia di frontiera di Ponte Chiasso per essere consegnato alla polizia cantonale.