I due, ospiti del Centro Federale di Chiasso dove sono stati rinviati, avevano rubato un telefono da un furgone per le consegne presso un supermercato
Due cittadini marocchini, un uomo di 25 anni e una donna di 37 anni, entrambi richiedenti asilo ospitati nel Centro Federale di Chiasso, sono stati denunciati a piede libero per il furto aggravato dalle autorità italiane.
Nel pomeriggio di ieri, venerdì 20 ottobre, i poliziotti della Squadra Volante di Como sono intervenuti presso un supermercato su richiesta del direttore, ricevendo sul posto la denuncia dell’autista di un furgone delle consegne, il quale riferiva di aver subito il furto del proprio telefono cellulare che aveva lasciato sul cruscotto all’interno del mezzo. Agli agenti veniva inoltre segnalato un gruppetto di persone sedute e intente a bivaccare fuori dal supermercato, in particolare, un uomo e una donna che erano stati visti poco prima aggirarsi nei pressi del furgone con atteggiamento sospetto.
Mentre gli agenti procedevano al controllo dei documenti del gruppo di persone segnalato, il capo turno della volante visionava con il direttore le telecamere di videosorveglianza, le quali permettevano di notare distintamente i due soggetti segnalati nell'atto di rubare il telefono dal veicolo.
Ormai così accertata la responsabilità dei due, la donna decideva di riconsegnare spontaneamente il telefono rubato. Ciò nonostante i due cittadini marocchini venivano portati in Questura, dove veniva accertato che si trattava, come detto, di due ospiti del Centro Federale d’Asilo di Chiasso. I due soggetti, pertanto, dopo essere stati denunciati a piede libero per furto aggravato, venivano rimpatriati in Svizzera.