Aperto un altro procedimento contro l’immobiliarista romano Danilo Coppola. I legali negano legami.
La Procura della Repubblica di Milano ha chiesto un altro processo per l’immobiliarista romano Danilo Coppola, che attualmente si troverebbe a Dubai dopo una permanenza in Svizzera, già ricercato dalla giustizia italiana a causa di una condanna a 7 anni di carcere per bancarotta.
La nuova inchiesta scaturisce da un’indagine coordinata dal pubblici ministeri Mauro Clerici e Laura Pedio e riguarda pure uno dei soci di un’immobiliare che ha sede a Stabio la quale, secondo le ipotesi accusatorie, sarebbe in realtà controllata da Coppola, del quale fu negata l’estradizione in Italia quando soggiornava in Svizzera. Dopo la richiesta della Procura di Milano, il giudice dell’udienza preliminare dovrà fissare la data dell’udienza nella quale si deciderà se mandare a processo le due persone indagate.
L’inchiesta attuale deriva da quella precedente: gli inquirenti italiani ritengono che attraverso la società con sede in Canton Ticino si sarebbero tentate operazioni immobiliari non conformi. La difesa di Coppola è di tutt’altro avviso come riportano le agenzie di stampa italiane il suo legale sostiene che "ci sono email del precedente" avvocato di Coppola in cui si "spiega che lui non c’entra nulla con la immobiliare" che ha sede in territorio svizzero.