Blitz della Guardia di finanza nel Comasco. E spunta anche il salone da parrucchiere con l’impiegato (irregolare) cinese
Nell’ambito di controlli per contrastare il lavoro sommerso, nei giorni scorsi la Guardia di finanza di Como ha scoperto 20 lavoratori impiegati in nero e 21 irregolari in esercizi commerciali, bar e ristoranti del Comasco.
In un ristorante a Capiago Intimiano le Fiamme gialle hanno constatato sei lavoratori in nero (tre di nazionalità italiana, due di nazionalità marocchina e una turca). Mentre, in un’attività commerciale di Montorfano, sono stati trovati altri cinque lavoratori in nero (quattro di nazionalità italiana e una filippina). I datori di lavoro di entrambi gli esercizi commerciali hanno provveduto a regolarizzare, immediatamente, la posizione di ciascun lavoratore, pagando le previste sanzioni amministrative, sancite dalla normativa di settore.
Inoltre, in un bar, in un minimercato e presso due bancarelle a Como sono stati scoperti altri cinque lavoratori in nero (tre di nazionalità italiana, una di nazionalità pakistana e una di nazionalità bangladese).
Sempre i finanzieri del Gruppo Como hanno scoperto in un ristorante di Como 19 lavoratori irregolari, nove di nazionalità bangladese, nove di nazionalità cinese e una di nazionalità marocchina.
I finanzieri della compagnia di Erba hanno scoperto, in un ristorante della zona un lavoratore in nero di nazionalità italiana, nonché ulteriori due lavoratori irregolari, uno di nazionalità pakistana e uno di nazionalità egiziana.
Un altro lavoratore in nero di nazionalità cinese è stato scoperto intento a prestare la propria opera in un salone da parrucchiere nel comune di Erba. Salone per il quale è stata richiesta la sospensione dell’attività.
Infine in due bar, a Erba e a Mariano Comense, le Fiamme gialle hanno scoperto altri due lavoratori in nero italiani.