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Femminicidio a Cadorago: uccisa una 33enne, fermato il compagno

La donna è stata trovata morta stamattina, uccisa con 26 fendenti. Nell’appartamento il compagno, magazziniere impiegato in Ticino, in stato confusionale

(Depositphotos)
25 luglio 2022
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Un raptus di gelosia nel femminicidio passionale di questa mattina in via Leopardi, a Cadorago, comune ad una decina di chilometri dal capoluogo lariano, dove una giovane donna di 33 anni è stata uccisa con 26 coltellate di cui una alla gola, dal convivente di 37 anni, magazziniere in Canton Ticino. A dare l’allarme, attorno alle 5, sono stati i vicini di casa che hanno chiamato i carabinieri, dopo che avevano sentito delle grida d’aiuto provenire dall’interno dell’appartamento di proprietà dei genitori del 37enne, entrambi deceduti, che la coppia occupava da due anni. "Una coppia tranquilla, che mai aveva creato problemi" hanno poi raccontato gli occupanti degli altri appartamenti della elegante palazzina. Quando oltre ai carabinieri sono giunti i soccorsi del 118 dell’ospedale Sant’Anna per la donna, trovata in una pozza di sangue nel bagno di casa, non c’era più niente da fare. Nell’appartamento c’era il 37enne in stato confusionale. Per verificare la posizione e la dinamica dell’omicidio, i militari hanno effettuato i rilievi sul posto, anche se non ci sono dubbi sulle responsabilità del 37enne. I carabinieri hanno ascoltato i testimoni, nel tentativo di ricostruire cosa sia accaduto nelle ultime ore di vita della donna. La coppia era stata vista assieme nella giornata di ieri, domenica. "Niente lasciava prevedere cosa sarebbe poi accaduto" hanno tenuto a sottolineare i vicini di casa della coppia. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Mariano Fadda della Procura di Como, che ha già disposto l’autopsia, che a questo punto appare un atto dovuto. L’elevato numero delle coltellate, 26 fendenti (un coltello da cucina, l’arma del delitto, trovata insanguinata accanto al corpo della donna), avvalora l’ipotesi di un raptus omicida.