Confine

Como, medico accusato di violenze sessuali risarcisce le vittime

Quelle proposte dal 59enne medico di famiglia alle 21 donne che lo hanno denunciato sono ‘offerte senza riconoscimento di responsabilità’

Alcune ex pazienti hanno accettato
(archivio Ti-Press)
8 luglio 2022
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Il 59enne medico di famiglia di Como, sospettato di aver trasformato le visite sulle pazienti in molestie sessuali, ha deciso un risarcimento a ognuna delle donne (sono 21) che lo ha denunciato, indipendentemente dall’ammissione o meno di colpevolezza su tutti i casi contestati dalla Procura. Arrestato lo scorso febbraio con l’accusa di violenza sessuale (attualmente è tornato libero), il medico ha formalizzato – per il tramite dei difensori Edoardo Pacia e Angelo Giuliano – le 21 offerte di risarcimento. Lo hanno comunicato i due legali nel corso dell’udienza preliminare iniziata stamane in Tribunale a Como.

Gli avvocati hanno tenuto a spiegare che si tratta di "offerte senza riconoscimento di responsabilità". In aula, davanti al giudice e al pubblico ministero Antonia Pavan, si sono presentate dodici ex pazienti del medico, accusato di violenze sessuali (tentate o realizzate), oltre un episodio di stalking a carico di un’altra paziente. Si è appreso che il medico ha offerto 4mila euro a testa alle donne che lo hanno denunciato di violenza sessuale, 1’500 a quelle che lo hanno accusato di tentata violenza sessuale e mille euro all’ex paziente che si è detta perseguitata dal camice bianco comasco. Offerta che è stata accolta da alcune delle ex pazienti del medico, per cui non si costituiranno parte civile.

Si torna in aula il 21 luglio. Nel corso della prossima udienza i difensori formalizzeranno la richiesta di rito abbreviato che, in caso di condanna, consentirebbe la diminuzione di un terzo della pena. Lo stesso giorno le ex pazienti dovranno far sapere se intendono costituirsi Parte civile. La sentenza è attesa a fine ottobre.