Un svizzero di 29 anni e un 45enne francese vittime di una caduta nella zona della Cresta del Leone, sul versante aostano
Due alpinisti, un francese 45enne residente in Svizzera e un 29enne svizzero, sono morti a seguito di una caduta sul Cervino. I corpi sono stati recuperati questa mattina dal Soccorso alpino valdostano e trasportati a Cervinia.
I due sono precipitati per circa 400 metri sul versante italiano della montagna. Ben attrezzati, procedevano legati in cordata.
In base al punto dove i corpi sono stati ritrovati, vicino a un canale, i soccorritori ipotizzano che l’incidente possa essere avvenuto dalla zona del Colle del Leone (3’581 metri).
L’allarme per il mancato rientro è stato dato lunedì dalle autorità svizzere, ma non ci sono al momento testimoni dell’accaduto: uno potrebbe essere scivolato, portando con sé, nel vuoto, il compagno di cordata, oppure potrebbero essere stati colpiti da una pietra.
Le procedure di identificazione ufficiale sono ancora in corso, perché delle due vittime non sono stati trovati documenti, ma uno dei due alpinisti potrebbe avere, secondo le prime informazioni, 29 anni.
Non si conosce inoltre al momento quando possa essere accaduto l’incidente: su questo punto i familiari potrebbero fornire informazioni utili riguardo all’itinerario seguito. L’unico elemento noto è una prenotazione, per sabato sera, al rifugio Capanna Carrel (3’830 metri), però non si sa se l’abbiano effettivamente raggiunto e se procedessero in salita o in discesa. Gli accertamenti sono affidati al Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia.
L’allarme era scattato ieri per il mancato rientro a valle della cordata. I corpi sono stati trovati a circa 3’100 metri di quota. Alle operazioni ha partecipato anche la Guardia di finanza di Cervinia.