Un automobilista è stato fermato alla barriera di Como da una pattuglia mista italo-svizzera. Multa di 1’000 euro da saldare subito e patente ritirata
Un automobilista ticinese è stato appiedato a causa del piede pesante che qualche minuto prima aveva fatto sì che la sua Audi Q8 all’altezza dell’area di servizio Lario Est fosse immortalata dall’occhio del telelaser della Polizia stradale di Como mentre viaggiava a 185 chilometri orari. Alla barriera della dogana autostradale ad aspettarlo c’erano gli agenti della Polstrada lariana che gli hanno sequestrato la patente: misura presa anche dagli agenti della polizia cantonale ticinese che stavano collaborando con i colleghi lariani a un pattugliamento lungo l’autostrada in provincia di Como. Il conducente è stato costretto anche a saldare immediatamente il conto della sanzione di quasi mille euro.
Grazie proprio a questo tipo di collaborazione fra forze di polizia, infatti, la Stradale di Como partecipa a controlli effettuati dalla Cantonale sulle strade del Ticino, soprattutto quando gli automobilisti che non rispettano le regole sono italiani. E così viceversa, come è accaduto l’altro giorno quando l’Audi con targa svizzera è sfrecciata a tutta velocità sulla A9. Il fatto che gli automobilisti ticinesi riescano a passarla liscia da pedaggi e autovelox ormai è più che altro una suggestione, anche grazie all’introduzione di controlli come questi, tanto che le sanzioni, come nel caso della A9, diventano immediatamente "reciproche". Quando viene segnalata la problematica sulla patente in Italia, infatti, anche in Svizzera l’automobilista viene sanzionato automaticamente.