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Metrò alpino, Vco: ‘Lavoriamo in silenzio e l’iter continua’

Il Comune di Formazza fornirà i dati allo studio locarnese impegnato nella progettazione dell’opera. Incontro a Verbania con i parlamentari del territorio

Una frazione del Comune di Formazza
(WikiMedia)
5 aprile 2022
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Il comune di Formazza ha incaricato dei tecnici di fornire dati e numeri allo studio Lombardi di Locarno impegnato nella progettazione del metrò alpino tra Bosco Gurin e la località turistica ossolana, che in questi giorni è tornato d’attualità. Lo ha fatto sapere Bruna Papa, sindaca di Formazza, che recentemente ha illustrato il piano di lavoro per la realizzazione del metrò al neopresidente dell’amministrazione provinciale del Verbano Cusio Ossola (Vco) Alessandro Lana. "È un percorso lungo, comunque il lavoro prosegue. Lavoriamo in silenzio, ma i contatti con i nostri vicini svizzeri non si sono mai interrotti. La pandemia ha forse rallentato l’iter che però non si è mai interrotto".

All’incontro negli uffici del Tecnoparco di Verbania erano presenti i tre parlamentari del territorio. Enrico Borghi (Pd), Mirella Cristina (Forza Italia) ed Enrico Montani (Lega) che hanno garantito il loro appoggio. "Per portare a casa il risultato serve un gioco di squadra. Completato lo studio e fatta la progettazione, serviranno i fondi per realizzarlo. Berna parlerà con Roma e a quel punto dovremo impegnarci tutti – sottolinea Bruna Papa –. Formazza con la valle Antigorio e l’Unione dell’Alta Ossola ci credono: da qui l’incarico assegnato ai tecnici di rispondere ai quesiti che i ticinesi ci hanno posto per proseguire negli studi. Questa fase è finanziata dal Canton Ticino nell’ambito del progetto che mira a dare nuova vita a zone economicamente depresse. Il progetto era già stato illustrato all’ex presidente della Provincia Arturo Lincio. Con il cambio di amministrazione abbiamo ritenuto doveroso aggiornare la presidenza del lavoro fatto. E la risposta è stata positiva".

Il comune di Formazza, nello scorso autunno, aveva informato anche la giunta regionale, incassando il massimo sostegno, in quanto sembra di cogliere il fatto che tutti sono coscienti che la monorotaia di piccole dimensioni, su un tracciato di 5-6 chilometri, in grado di collegare l’alta Val d’Ossola al Canton Ticino, farà da volano alla valorizzazione turistica di due aree montane alle prese con lo spopolamento (55 abitanti a Bosco Gurin, 430 a Formazza).