Dopo due anni il risanamento lungo la litoranea orientale del Verbano è terminato, costato quasi 10 milioni di euro
Nel fine settimana è stata riaperta la circolazione a doppio senso lungo la Strada statale 394 tra Luino e Maccagno, dopo che sono terminati i lavori per il risanamento dei quattro viadotti di Colmegna, lungo la litoranea orientale del Verbano, snodo fondamentale, per raggiungere la dogana di Zenna-Dirinella. Insomma, sono terminati i disagi che inevitabilmente, per quasi due anni, gli automobilisti, soprattutto i frontalieri, hanno dovuto affrontare per raggiungere il posto di lavoro nel Locarnese e nel Bellinzonese.
La durata dei lavori è andata oltre il previsto a causa del Covid e a causa di questioni legate a problemi ambientali, come gli scarichi fognari di Colmegna, deviati nel Lago Maggiore. La riapertura della Statale 394 è stata decisa dopo il via libera dell’Anas che ha coordinato il massiccio intervento che ha comportato una spesa per quasi 10 milioni di euro.
Nei giorni scorsi gli automobilisti – in particolare i frontalieri – avevano segnalato lunghe code e disagi nel tratto di Maccagno, il tutto a causa di uno dei semafori con rilevatore del traffico che risultava verde per pochi secondi. Un problema tecnico legato probabilmente allo spostamento di uno dei sensori di cui è dotato l’apparecchio, mosso dal vento o manomesso volontariamente. Con la riapertura della litoranea orientale del Verbano saranno definitivamente rimossi anche i semafori che negli ultimi due anni hanno regolarizzato il traffico da e per il Ticino.