Sindacati preoccupati per la sicurezza dei cittadini. A causare la diminuzione sono le nuove disposizioni del Compartimento di Milano.
"Negli ultimi due anni siamo passati da 61 a 12 pattuglie". È quanto denuncia la Polizia stradale di Como: "Riusciamo a presidiare solo la A9". Insomma, la Polstrada lariana è quindi impossibilitata a far fronte a tutte quelle mansioni che da sempre la caratterizzano a livello locale nella gestione della viabilità ordinaria.
I numeri delle pattuglie in servizio a Como e provincia negli ultimi due anni mostrano un netto crollo della presenza e dei servizi storicamente garantiti. Nel gennaio 2020, il territorio comasco è stato presidiato da 61 pattuglie distribuite sui quattro turni. A gennaio 2021 erano scese a 35, quest’anno a 12. Un calo progressivo causato dalle nuove disposizioni giunte dal Compartimento di Milano, che ha deciso una diminuzione di agenti a disposizione: 30 su un organico totale di 54 poliziotti.
L’allarme è stato lanciato congiuntamente dalle tre sigle sindacali che hanno cercato invano di trovare un accordo che garantisse un miglior utilizzo dei poliziotti. ’’Le pattuglie comasche hanno praticamente abbandonato la viabilità ordinaria statale e provinciale. Ciò va a discapito dei cittadini, e comporta un notevole abbassamento della sicurezza - l’accusa dei sindacati -. Tra le mansioni della Stradale, oltre al rilievo degli incidenti, soprattutto quelli complessi per cui garantiscono un’alta professionalità, ci sono i controlli dei mezzi e del trasporto merci, o la prevenzione e i servizi anti stragi del fine settimana. Non dimentichiamo che dove c’è controllo, ci sono sicurezza e rispetto delle norme".