La decisione presa da Regione Lombardia sarà in vigore da sabato. I prossimi monitoraggi saranno nel mese di aprile
Reintrodotta lo scorso 27 novembre, sabato prossimo la Carta sconto carburante benzina torna in archivio. La decisione presa da Regione Lombardia arriva dopo il monitoraggio trimestrale dei prezzi tra Italia e Svizzera, atteso a inizio gennaio. Il monitoraggio ha di fatto evidenziato che non c’è differenza di prezzo tra i distributori di benzina lombardi e ticinesi, compresi nella fascia di confine sino a 20 chilometri dalla frontiera. Insomma, il costo del pieno è praticamente identico, per cui non c’erano le condizioni di consentire l’agevolazione come previsto dalla legge introdotta nel 2000, per frenare il pendolarismo del pieno, verso le pompe del Canton Ticino. In quegli anni la differenza era arrivata a raggiungere i 35 centesimi di euro, per cui la convenienza era alta.
Ancora pochi giorni, quindi, e saranno cancellati anche i 2 centesimi di sconto al litro stabiliti dal monitoraggio che nello scorso fine novembre avrebbe reintrodotto la Carta sconto. Uno sconto che si è tradotto in un flop. Basti dire che solo 25mila automobilisti lombardi, residenti entro dieci chilometri dalla frontiera, hanno attivato l’App Sconto Carburanti. Solo il 3% per cento di coloro che avrebbero potuto beneficiare dello sconto. Gli stessi benzinai di confine, cioè quelli maggiormente interessati, non hanno creduto alla Carta sconto benzina. Uno su dieci quelli che l’hanno attivata. L’attenzione ora si sposta al mese di aprile, periodo in cui sarà effettuato il nuovo monitoraggio. Per ora restano le polemiche sui costi sostenuti da Regione Lombardia per introdurre la nuova App: 200mila euro l’attivazione e 120mila euro all’anno la manutenzione.