Confine

Traffico di valuta, intercettati oltre 875’000 euro a fine 2021

Su un pullman dalla Svizzera alla Serbia, trovati circa 215’000 euro, più due pistole e munizioni nascoste nella macchinetta del caffè

17 gennaio 2022
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Nelle ultime settimane del 2021, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari della Guardia di Finanza hanno intercettato presso i valichi di competenza dell’Ufficio Dogane di Como, ben 875’787 euro.

Più precisamente, presso i due valichi della Sezione operativa territoriale di Ponte Chiasso, sono state accertate 22 violazioni dell’obbligo di dichiarazione di somme pari o superiori a 10’000 euro a carico di soggetti che trasportavano somme superiori a 20’000 euro, per un totale di 591’332 euro non dichiarati. I trasgressori, sussistendone le condizioni, sono stati ammessi al beneficio dell’oblazione immediata, con il pagamento contestuale di un importo pari al 15% calcolato sull’eccedenza.

Inoltre, in occasione di un controllo su un pullman proveniente dalla Svizzera e diretto in Serbia, è stata rinvenuta la somma di 215’987,00 euro occultata all’interno della macchinetta erogatrice del caffè assieme a due pistole e una scatola di munizioni. Dell’intera somma, 60’000 euro erano chiusi in 6 buste sigillate di plastica trasparente, ciascuna contenente 50 banconote da 200 euro. Gli autisti di nazionalità serba, non in grado di giustificare la provenienza del denaro, sono stati denunciati per riciclaggio e violazione della normativa sulle armi e l’Autorità giudiziaria competente ha convalidato il sequestro della somma rinvenuta e delle armi ai fini dello svolgimento di ulteriori indagini, salva la presunzione di innocenza degli indagati fino alla definizione del relativo procedimento.

Ancora, il controllo su un mezzo commerciale immatricolato in Svizzera, condotto da un soggetto residente in Italia e sprovvisto della necessaria autorizzazione alla guida, ha, di fatto, consentito di rinvenire la somma di 50’038,00 euro occultata all’interno della cassetta degli attrezzi. In mancanza delle condizioni per consentire al trasgressore di accedere al beneficio dell’oblazione, si è proceduto, nei termini di legge, a sequestrare il 50% dell’eccedenza – 20’020 euro – somma trattenuta a garanzia del pagamento della sanzione amministrativa determinabile dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in una misura che può andare dal 30% al 50% dell’eccedenza stessa.

Infine, presso il valico di Oria Valsolda, durante una delle operazioni straordinarie di controllo al di fuori dell’orario di normale presidio, è stata accertata la violazione dell’obbligo di dichiarazione valutaria a carico di un soggetto di nazionalità italiana che trasportava 18’430,00 euro, con conseguente irrogazione della sanzione di 500 euro.