Due autisti serbi erano al volante di un pullman con una dozzina di passeggeri. La giustificazione: ‘Il denaro ci è stato dato da uno svizzero’
“Sono soldi che ci sono stati consegnati da uno svizzero: da portare in Serbia”. Così si sono giustificati, mercoledì pomeriggio a Brogeda, due autisti serbi. I finanzieri avevano trovato in possesso dei due banconote per oltre 200mila euro, metà delle quali in franchi svizzeri. Assieme al tesoretto i finanzieri hanno trovato anche due revolver, di fabbricazione straniera. E le armi? “Sono nostre e le teniamo per motivi di sicurezza”. I revolver, a seguito di una perizia, sono risultati “puliti”. Circostanza quest’ultima che ai due uomini ha evitato l’arresto. Autisti che mercoledì pomeriggio a Brogeda si sono presentati al volante di un pullman proveniente dalla Germania e diretto a Novi Pozar, al confine col Montenegro e sul quale c’erano una dozzina di passeggeri serbi.