Confine

Un 18enne tunisino annega nel lago di Como

Nonostante le cure ricevute in ospedale, il giovane non è riuscito a farcela. Sbarcato a Lampedusa a inizio anno, lavorava in una pizzeria

(Ti-Press)
12 agosto 2021
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Non ce l'ha fatta il 18enne tunisino che lunedì scorso era stato colto da malore mentre in viale Geno a Como nuotava nelle acque del Lario. Dopo due giorni di lotta nel reparto di rianimazione dell'ospedale Marconi di Lecco ha cessato di vivere. Il ragazzo era sprofondato a due metri di profondità. Prima di essere tratto a riva da un agente della polizia stradale, per diversi minuti era rimasto senza ossigeno.

Il 18enne era arrivato in Italia a inizio di quest'anno, sbarcato a Lampedusa al termine di uno dei viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo. Era arrivato da solo, come minore non accompagnato. Ospitato in una comunità brianzola, si era rimboccato le maniche, iniziando a lavorare in una pizzeria del Monzese e riuscendo in pochi mesi a mantenersi da solo. Lunedì, giorno di riposo, era arrivato a Como per un bagno nelle acque del Lario. Solo ieri i genitori e il fratello sono stati avvertiti dell'accaduto attraverso l'Ambasciata tunisina. Il ragazzo aveva alcuni parenti che abitano in Svizzera.