Confine

Fermato a 235 all'ora sull'autostrada A9

La campagna europea ‘Speed’ ha portato al ritiro di 54 patenti e a 98 multe. Fermati anche uno svizzero e un italiano a oltre 230 all'ora

Piedi pesanti (immagine tematica, archivio Ti-Press)
26 aprile 2021
|

Cinquantaquattro patenti ritirate e 98 salatissime multe nella settimana fra il 19 e il 25 aprile da parte della Polizia stradale di Como, nell'ambito della campagna europea congiunta denominata ‘Speed’, programmata da Roadpol, rete di cooperazione tra le polizie stradali, a cui aderiscono altre ai Paesi europei anche Svizzera, Serbia e Turchia. Lo scopo è quello di diminuire le vittime della strada e degli incidenti stradali. Per l'occasione la Polizia stradale di Como ha utilizzato gli ‘autovelox 106 Premiun’ e ‘Telelaser Trucam’. I controlli hanno interessato soprattutto l'autostrada A9 Lainate-Como-Chiasso, in entrambe le direzioni. Su 98 contravvenzioni ben 23 sono state elevati ad automobilisti svizzeri, di cui 16 residenti in Canton Ticino. Su 54 patenti ritirate, 16 sono svizzere (13 ticinesi).

Nel dettaglio, fornito dalla Questura di Como, 44 gli automobilisti, fra cui 7 svizzeri, contravvenzionati in quanto viaggiavano a una velocità superiore fra i 10 e i 40 chilometri orari. Per loro una multa di 173 euro, oltre alla decurtazione di 3 punti della patente. Quarantatre gli automobilisti, 10 dei quali svizzeri, pizzicati mentre viaggiavano a velocità superiore a 40 e 60 chilometri orari. Per loro il ritiro della patente, con inibizione alla guida da uno a tre mesi, multa di 543 euro e decurtazione di 6 punti. Infine, 11 automobilisti di cui 7 svizzeri sono stati pizzicati mentre viaggiavano a velocità di oltre 60 chilometri i 130 chilometri consentiti. Fra loro uno svizzero e un italiano ‘fotografati’ dal Telelaser mentre viaggiavano a 235 e a 236 chilometri orari. Pensavano di essere sul circuito di Monza. Per gli 11 automobilisti dal piede pesante sull'acceleratore è scattato il ritiro della patente che rivedranno non prima di 6 mesi, ma potrebbe andare avanti per un anno, la multa di 845 euro e la decurtazione di 10 punti. Gli automobilisti svizzeri, per evitare di vedersi sequestrare le autovetture, hanno pagato con la carta di credito.