Confine

Confine, distrugge la pizzeria del rivale a colpi di ascia

Ad avere la peggio è stato il titolare di una pizzeria d'asporto, danneggiata per 10mila euro da un concorrente chiuso a causa della pandemia

C'è chi può lavorare e chi no (archivio Ti-Press)
9 aprile 2021
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Distrugge la pizzeria del rivale per invidia. “Lui lavoro con la pizza d'asporto, io no”. È questa la giustificazione che un 55enne pizzaiolo comasco di Maslianico ha fornito ai carabinieri, assumendosi la responsabilità del raid messo a segno ai danni di una pizzeria da asporto di Monte Olimpino, devastata a colpi d'ascia nella tarda serata di domenica, qualche minuto dopo la chiusura. Al 55enne i carabinieri sono giunti dopo alcuni giorni di indagini.

Inizialmente i militari aveva pensato a una spaccata, ma il fatto che all'interno della pizzeria fosse tutto rotto e che non mancasse nulla li ha indotti a prendere in esame altre piste, soprattutto dopo il racconto del titolare della pizzeria devastata, che nella giornata di sabato aveva avuto un diverbio con un concorrente, uno di quelli che lavorano con i tavoli, per cui obbligati a rimanere chiusi. Il 55enne di Maslianico è stato identificato anche grazie a due testimoni che hanno indicato abbigliamento e soprattutto il modello dell'auto dell'uomo armato di ascia, il quale domenica sera si era ferito, macchiando di sangue il pavimento della pizzeria devastata. Da allora girava con la mano sinistra vistosamente fasciata.

Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato gli abiti indicati dai testimoni e l'ascia. È stato denunciato per danneggiamento. I danni ammontano a 10mila euro. Si è salvato solo il forno. Ha tentato di metterlo fuori uso, ma ha dovuto desistere in quanto ancora ustionante.