Altra tragedia lungo le strade della regione. Il distacco della roccia si pensa sia legato al maltempo di domenica
Tragedia lunedì mattina in Bassa Valtellina, sulla strada provinciale 10 che corre lungo la Costiera dei Cech a Civo, un automobilista è stato ucciso da un grosso masso che si è staccato dalla parete rocciosa. L'uomo - che si è poi saputo essere Roberto Bogialli, artista noto nella regione - era al volante della sua auto e stava percorrendo la strada che dal fondovalle conduce all'abitato di Civo, sulle Alpi Retiche. Il grosso masso lo ha schiacciato dentro l'abitacolo, senza lasciargli scampo.
Il distacco della roccia è legato all'ondata di maltempo che nella giornata di domenica ha investito anche Valtellina e Valchiavenna. Quando i soccorsi della Croce Rossa sono giunti sul posto per l'automobilista non c'era più niente da fare. Sul luogo della tragedia anche i carabinieri di Morbegno, impegnati a ricostruire la dinamica dell'accaduto, e i vigili del fuoco. La strada è stata chiusa al traffico, in attesa di un sopralluogo da parte di un geologo.
Soltanto alcuni mesi fa un'altra tragedia era stata sfiorata sulle Orobie, quando una frana si era abbattuta sulla vettura di un barista residente a Bema, dall'altra parte della vallata. Allora l'auto ersa rimasta distrutta, ma il barista ne eta uscito miracolosamente illeso. Quanto accaduto sdogana dalla cassaforte della memoria altre due tragedie con molte analogie: quella del 18 marzo 2017 quando lungo la statale 34 del Lago Maggiore una frana a Cannobio uccise un centauro di Vacallo e quella del 1° Aprile 2018, giorno di Pasqua, quando lungo la statale 337 della Val Vigezzo a Meis, frazione di Re, vi furono due le vittime, una coppia di coniugi del locarnese.