Confine

Confine, obiettivo fallito per il vaccino contro l'influenza

L'obiettivo era vaccinare il 75 per cento degli over 65 e delle categorie a rischio. La campagna continuerà fino a fine mese

archivio Ti-Press
5 febbraio 2021
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Complice la gestione da parte di Regione Lombardia, che ha fatto acqua da tutte le parti, l’obiettivo di vaccinare in provincia di Como contro l’influenza il 75% degli over 65 e delle categorie a rischio è fallito. Nel territorio comasco poco più di una persona su due appartenenti a queste fasce ha effettivamente effettuato l’iniezione per prevenire quella che è sempre stata la patologia più diffusa nella stagione invernale, naturalmente prima della pandemia. Una patologia che grazie alle misure di contenimento (mascherine e distanziamento sociale) che si qui non si è diffusa.

I dati dell'Ats Insubria parlano di un calo del 90 per cento. La campagna di vaccinazione proseguirà anche per tutto il mese di febbraio. L'obiettivo del 75 per cento è comunque sfumato. “I dati sono parziali perché la campagna continuerà fino a fine febbraio – sottolinea Annalisa Donadini, dirigente di medicina di comunità dell’Ats Insubria –. I virus influenzali stanno circolando poco. Il sistema di rilevamento Influnet ha indicato nell’ultima settimana un’incidenza di 1,4 casi ogni mille assistiti e su 2'159 campioni analizzati non è stato accertato alcun caso di influenza. Lo scorso anno avevamo raggiunto il picco proprio in questo periodo con 12,6 casi ogni mille assistiti. Per questo motivo possiamo ancora proseguire con la campagna”.

A fine gennaio Ats Insubria aveva somministrato 281mila dosi rispetto alle 210'891 dello scorso anno. Dati che oltre Como, comprendono anche Varese. “Per quanto riguarda gli over 65 – spiega Donadini – la copertura, che era del 51% lo scorso anno oggi è al 57 per cento”. La speranza è che la campagna di vaccinazione anti Covid possa andare meglio.