Confine

Bimba uccisa dalle botte. Arrestato compagno della madre

L'uomo è accusato di averle usato violenza e di averla picchiata fino a farla morire. Era stato cacciato da casa alcuni giorni prima

(Ti-Press)
23 gennaio 2021
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Avrebbe abusato sessualmente di una bimba di 18 mesi, per poi picchiarla fino a farla morire. È il quadro accusatorio che sabato mattina a Lentate sul Seveso ha fatto scattare le manette per un 25enne rumeno chiamato a rispondere di maltrattamenti in famiglia (reato punito sino a 24 anni di carcere) e violenza sessuale. Il giovane è il convivente della mamma della piccola Sharon, la bimba di un anno e mezzo morta la sera dell’11 gennaio scorso per un gravissimo trauma cranico.

A causare la morte della piccola, secondo il pm Antonia Pavan, sostituto della Procura di Como, e i carabinieri, non sarebbe stata la stufetta elettrica che, stando al racconto del 25enne, la bimba si sarebbe tirata in testa, ma sarebbero state le botte e i maltrattamenti di cui sarebbe stata vittima. L'accusa si fonda sull'autopsia svolta dal perito anatomopatologo dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Autopsia che ha evidenziato numerose lesioni compatibili con trauma contusivi in diverse zone del corpo, oltre a lacerazioni delle zone genitali.

Sabato i carabinieri hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare firmata qualche ora prima dal gip Andrea Giudici del Tribunale di Como, su richiesta della pm Antonia Pavan. Il 25enne, che nei giorni scorsi era stato cacciato da casa, dall'11 gennaio era tenuto sotto controllo. Adesso è rinchiuso in isolamento al Bassone, il carcere di Como.