Andrea Polichetti si è presentato alla città toccando il tema caldo dell'assistenza ai senzatetto
Accoglienza, soccorso, collaborazione: è questo l'Abc di Andrea Polichetti, nuovo prefetto di Como, che presentandosi alla città ha da subito toccato uno dei temi caldi: l'assistenza ai senzatetto. “Come comunità bisogna farsi carico dello stato di bisogno delle persone in difficoltà”. E ancora: “Ciascun soggetto istituzionale deve farsi parte diligente nell'affrontare il problema: i Comuni devono essere solleciti nell'accoglienza”. Un'accoglienza che per il neo prefetto di Como, si traduce in “servizi efficaci, come un dormitorio, per dare soccorso alle persone in difficoltà”.
Un monito che inevitabilmente sembra investire Palazzo Cernezzi: l'eco della telenovela che da un anno mezzo il comune di Como avrebbe dovuto allestire, ma che è ancora sulla carta, anche se nei prossimi giorni sarà aperto uno provvisorio nell'ex caserma dei carabinieri in via Borgovico deve essere arrivato al nuovo prefetto di Como, quando ancora prestava servizio al Ministero dell'Interno. E a proposito di dormitorio, Polichetti ha affermato: “Il dormitorio è una soluzione che oltre a tutelare e assistere consente di monitorare i senzatetto”. Il neo prefetto di Como, si è soffermato sul fatto che “per affrontare i problemi, non pochi, che si intravedono fin d’ora, o che da tempo sono presenti sul territorio, è necessario fare squadra. Una modalità già presente ma che va rafforzata, allacciando rapporti più stretti con i diversi interlocutori”.
Altri temi affrontati: lavoro ed economie locali, rispetto ai quali ha annunciato un imminente incontro con i rappresentati delle diverse categorie. “La mia intenzione è di creare una cabina di regia con i Comuni e gli operatori economici, per gestire il disagio e le misure compensative per chi ne avrà bisogno, ma anche intercettare segnali di presenze criminali che possano insinuare le attività”.