Covid-19 e bypass fognario tra le principali cause del ritardo
Sono in forte ritardo i lavori per la messa in sicurezza dei quattro viadotti fortemente deteriorati tra il 37esimo e il 38esimo chilometro, poco distante dalla dogana di Zenna-Dirinella, della statale 394 del Verbano orientale. Il crono programma concordato dall'Anas con gli enti locali della zona, incominciando dal comune di Maccagno con Pino e Veddasca, prevedeva per il 21 ottobre la conclusione dei lavori, iniziati nel settembre dello scorso anno. Dal sito dell'Anas si apprende che i lavori sono giunti al 38,01 per cento dell'avanzamento previsto su un totale di spesa di 5,890 milioni di euro. A causare i ritardi sono stati innanzitutto il Covid-19 e il problema degli interventi per il bypass fognario che, oltre a un mare di polemiche (a Luino per oltre un mese nel Verbano entrerà una notevole quantità di scarichi urbani), consentiranno al cantiere sulla strada di ripartire. Nell'attesa che Anas faccia sapere la tempistica ritoccata verso uno scontato differimento, forti sono le preoccupazioni degli amministratori locali, in particolare Fabio Passera, sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca. “Mi sono informato e risultano ad oggi operai ancora al lavoro sulla conduttura fognaria e per settimana prossima verrà realizzato il bypass. Se tutto va bene il cantiere riprenderà tra qualche settimana ed è evidente che i tempi di completamento dell’opera si allungheranno – scrive Passera sul sito del comune –. Ma il punto vero è un altro: questo problema del bypass ha portato via molto tempo, ma se non si decide di raddoppiare il cantiere, il rischio reale è che l’anno prossimo, d’estate, saremo ancora alle prese con questi lavori”.