Il capogruppo in Regione Piemonte chiede al ministro un piano di abbattimento selettivo. Legambiente insorge
Un piano di abbattimento selettivo dei lupi per contrastarne le scorribande sulle montagne dell'Ossola e della Valle Vigezzo. È quanto chiesto al ministro dell'Ambiente Sergio Costa dal capogruppo della Lega in Regione Piemonte, Alberto Preioni. La richiesta è stata fatta dopo l'ultima aggressione, avvenuta a Toceno, in Val d'Ossola, dove un lupo ha assalito una vitella e alcune pecore. La vitella gravemente ferita è stata portata a valle con un elicottero (mille euro la spesa sostenuta), mentre le pecore sono state uccise.
«Sono convinto che un piano di abbattimento selettivo dei lupi rappresenti l'unico e reale argine al susseguirsi dagli attacchi alle greggi che pascolano sulle nostre montagne - ha affermato Preioni -. Al ministro Costa ho chiesto di valutare al più presto un'azione di contrasto ai lupi anche in ottica comunitaria, coinvolgendo i Paesi transfrontalieri, fra cui la Svizzera, prendendo lo spunto dalle loro campagne di contenimento concordate con l'Unione Europea».
Dura la presa di posizione di Legambiente Piemonte: «È di questi giorni la “sparata” del capogruppo leghista Preioni, che dando prova di un integralismo “cieco e talebano” propone l'apertura di un programma di abbattimento dei lupi nella nostra regione. Un argomento trattato, come d'abitudine, in un'ottica antropocentrica, priva di alcun fondamento scientifico. Il lupo è una specie protetta che crea equilibrio e maggiori servizi ecosistemici, grazie anche al contenimento naturale degli erbivori ungulati selvatici».