Confine

Nel comasco 'un'isola felice' risparmiata dal virus

Cinque comuni che contano circa duemila abitanti, a ridosso del confine con il Ticino, non hanno avuto finora nessun caso di Covid-19

Trezzone, uno dei cinque beati
17 aprile 2020
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Un piccolo mondo antico nel comasco dove il coronavirus non c'è. Cinque comuni con complessivamente 1'982 abitanti in cui non c'è stato alcun contagio da Covid-19. Sono Cremia, Dosso del Liro, Montemezzo, Stazzona, Montemezzo e Trezzone. Uno aggrappato all'altro, in Alto Lago e a ridosso del Canton Ticino. Comunità in cui la gente si chiama per nome ed è difficile passare inosservati. I motivi per cui in questi cinque comuni il coronavirus non ha fatto capolino sono insondabili. Il caso può essere considerata la componente più importante. Ma non tutto può essere spiegato con la fortuna (o la sfortuna, se si vuole guardare l'altra faccia della medaglia).

Diego Manzi, sindaco di Cremia, che con i suoi 677 abitanti è il più popolato dei cinque comuni, dopo aver ringraziato la fortuna, aggiunge: ''Sin dal primo giorno dell'emergenza tutti hanno rispettato le regole, rispondendo in modo responsabile alle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie''. Nei cinque comuni sin da subito gli amministratori locali hanno organizzato gruppi di volontari per la consegna a domicilio di medicinali e spesa, soprattutto per le persone anziane o non in grado di spostarsi.

I due medici di base che svolgono il loro servizio nei cinque comuni hanno dato, e continuano a farlo, istruzioni su come comportarsi e seguono da vicino ogni situazione. Ancora il sindaco di Cremia: ''Non siamo comunque un'isola felice, anche perché dobbiamo rispettare tutte quelle realtà in cui ci sono vittime e contagi''. Fra le misure prese, ancora prima di quanto deciso a livello nazionale con il decreto dell'8 marzo, il divieto ai proprietari di case secondarie di raggiungere i cinque comuni.