È successo alla periferia di Como. Il sindaco: non è un caso isolato, c'è chi è stato sopreso con gatti al guinzaglio
Si è inventato un cane domestico, con tanto di guinzaglio, pur di uscire di casa. Succede a Cassina Rizzardi, alla periferia di Como. La segnalazione arriva dal sindaco del paese, Piergiorgio Bonino, che ben conosce le conseguenze del Covid-19. Sta infatti vivendo in prima persona l'emergenza visto che è infermiere in ospedale di Lugano. “Chi si ingegna per aggirare i divieti portando a passeggio un cane finto dimostra di non essersi reso conto di quanto sta succedendo. E quello segnalato non è un caso isolato. C'è chi è stato sorpreso con gatti al guinzaglio” segnala Bonino che a proposito dell'esperienza che come infermiere sta vivendo, ha affermato: “Abbiamo modificato la turnazione che ora è di 12 ore, per fare un solo cambio giornaliero. Stiamo mettendo in campo molte risorse per affrontare il virus. A Cassina abbiamo avuto due decessi tra gli utenti della residenza per disabili. Non c'è bisogno di bravate”.