Varata ad Arona la “topazio”, spinta da motore diesel/elettrico. Può trasportare 200 passeggeri e garantirà una navigazione più pulita e silenziosa
Nei cantieri della Navigazione Lago Maggiore di Arona è scivolata in acqua , salutata con sirene di benvenuto da parte di altri mezzi, ''Topazio'' la prima nave ibrida in Italia, diesel ed elettrica. Il varo nel fine settimana, alla presenza di una folta delegazione di dipendenti della società di trasporto che hanno partecipato alla costruzione dell’imbarcazione, autorità e giornalisti. La cerimonia, non solco di una antica tradizione ha avuto anche un suo momento religioso, officiato da don Claudio Leonardi della parrocchia di Arona, il quale ha effettuato la benedizione, atto che, affida alla nave le vite di chi viaggerà e lavorerà a bordo. Il direttore della Navigazione Lago Maggiore, Gian Luca Mantegazza, ha ricordato l’unicità di questo progetto sui laghi italiani, presentandolo come unico nel panorama nazionale. «Siamo molto soddisfatti di aver portato a completamento le attività di costruzione dello scafo e delle sovrastrutture della motonave» – ha affermatoil direttore generale Alessandro Acquafredda – e di averla ora messa in acqua. Si tratta della prima nave a predisposizione ibrida, con una portata di 200 passeggeri e munita di batterie a polimeri di litio che garantiranno una navigazione più pulita e silenziosa. Un’ulteriore pietra, particolarmente importante, di un percorso all’insegna della sostenibilità che abbiamo intrapreso con grande convinzione». Il varo della ''Topazio'' conferma la volontà della Navigazione Lago Maggiore di convertire i suoi natanti ad un modello ecologico e meno impattante per il lago, è qualcosa che va preso in considerazione, cui guardano anche i vicini di altre capitali europee. Ancora Mantegazza: «La nuova motonave sarà pronta nei prossimi mesi e l’unità andrà a rafforzare la flotta della Navigazione Lago Maggiore. Siamo orgogliosi che proprio nei nostri cantieri sia stata costruita la prima imbarcazione ibrida e di averla a disposizione già nel 2020». La vocazione ecologica della NVL trova conferma nel fatto che nel cantiere di Intra proseguono i lavori di “ri-motorizzazione” del traghetto San Cristoforo: una sostituzione del motore diesel tradizionale con una propulsione ibrida diesel elettrica. Questi nuovi motori, alimentati da batteria ai polimeri di litio, abbasseranno l’impatto inquinante anche in termini di emissioni acustiche. Interventi analoghi sono in programma anche nei cantieri del Lario e del Garda.