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Dimezzati in tre anni i furti nel Comasco

Prese di mira soprattutto le abitazioni. Il questore: 'Numeri in calo, siamo soddisfatti. Risultato di un lavoro di squadra tra le forze dell'ordine'

In calo, ma preoccupano sempre (Ti-Press)
3 gennaio 2020
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I furti sono quasi dimezzati in tre anni nella provincia di Como. Tirate le somme si è passati dai poco meno di 11mila casi nel 2017, agli 8'394 del 2018 e ai 6'878 del 2019 . Complessivamento lo scorso anno i reati denunciati o rilevati dalle forze dell’ordine sul territorio sono stati 15'507 a fronte dei 17'184 del 2018. I numeri sono stati diffusi ieri dal questore di Como, Giuseppe De Angelis, il quale ha chiarito, inoltre, come tolti quelli catalogati come “delitti minori” (quali ad esempio le infrazioni al codice della strada) e sottratti anche i danneggiamenti (più di 2'200) e le frodi informatiche (che comunque sono state 1'134), gli illeciti di una certa rilevanza sono stati 9'900 di cui 6'878 furti.

I furti, seppure in consistente calo, continuano comunque a essere una piaga e toccano sul vivo i cittadini. Anche lo scorso anno la parte del leone l'hanno fatta i furti in abitazione (2'100 in totale), seguiti da quelli sulle auto in sosta e negli esercizi commerciali. Il primato – anche per ovvie ragioni di dimensione – spetta a Como con una ventina di episodi al mese –, seguono Cantù con 128, Mariano Comense con 120, Erba con 74 e Cermenate con 57. In sensibile diminuzione anche le rapine 134 nel 2019 a fronte delle 193 dell’anno prima.

Per quanto riguarda i casi di violenza sulle donne se ne contano 58, quasi 5 al mese.

Sono calate – sul fronte immigrazione – le istanze di asilo politico: nel 2019 le nuove domande sono state 547 contro le 750 dell’anno precedente. E' sceso pure il numero dei decreti di espulsione firmati dal prefetto (370 a fronte dei 519 del 2018).

''I numeri sono in calo e di questo siamo soddisfatti, è il risultato di un lavoro sinergico di tutte le forze dell’ordine – commenta il questore di Como –. Fondamentali sono stati anche i rinforzi che nell’ultimo anno ci sono arrivati costantemente da Milano e che ci permettono di pattugliare la provincia''.