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Furto di farmaci, il Sant'Anna di Como prende provvedimenti

Durante la notte la struttura sarà accessibile solamente dal pronto soccorso. Sarà inoltre introdotto un sistema elettronico per limitare l'accesso a determinati reparti ai non addetti ai lavori

Ti-Press
31 luglio 2019
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L'ospedale Sant'Anna di Como adotta provvedimenti per prevenire i furti di farmaci e apparecchi sanitari. A partire da domani, giovedì 1° agosto, la struttura chiuderà le porte dell'ospedale dalle 21.30 alle 5.30. La struttura sarà accessibile unicamente passando attraverso il pronto soccorso. La decisione è stata presa dalla direzione generale della clinica per difendersi da un fenomeno che da un paio d'anni si verifica su tutto il territorio nazionale, rivelandosi particolarmente allarmante in Lombardia: si ritiene infatti che siano in azione vere e proprie bande specializzate, legate alla malavita organizzata. 

Dal Fatebenefratelli di Erba all’ospedale Valduce, negli ultimi due anni i ladri in camice bianco hanno trafugato non solo farmaci antitumorali e altri medicinali di difficile reperibilità ed elevato valore economico, ma anche apparecchiature mediche, in particolare endoscopi, per un valore di oltre un milione di euro. Il tutto con l’obiettivo di rivendere la merce a cliniche dell’Europa dell’est. ''Durante la notte sarà limitato l’accesso ai reparti dove si concentrano le apparecchiature più costose, attraverso un sistema di pass e varchi elettronici che saranno accessibili solo al personale autorizzato – ha precisato il direttore generale del Sant’Anna, Fabio Banfi – Per i nostri pazienti non ci saranno limitazioni e non cambierà nulla».

Nei giorni scorsi sono state posizionate all’esterno dell’ospedale nuove insegne luminose che segnalano l’ingresso del Pronto Soccorso e cartelli con i nuovi orari di apertura e chiusura del Sant’Anna. Anche il Valduce di Como e il Fatebenefratelli di Erba, da alcuni mesi hanno adottato lo stesso provvedimento.