Nuova proroga della messa in sicurezza della strada che da anni è al centro dell’attenzione anche in Ticino
Slittano di un anno, al 2020, gli stanziamenti previsti per la messa in sicurezza della statale 34 del Lago Maggiore da Ghiffa al confine di Stato di Brissago. Lo ha fatto sapere il neogovernatore del Piemonte Alberto Cirio, incontrando a Mergozzo i sindaci del Vco per parlare di viabilità. Un tema che ha riguardato sia la statale del Verbano occidentale che quella 337 della Valle Vigezzo, altra strada da anni al centro dell’attenzione anche da parte del Canton Ticino, che per le frane, su quel tratto, ha pianto la morte di tre persone.
«Come promesso, siamo venuti a toccare con mano lo stato del territorio», hanno sostenuto il presidente Cirio e l’assessore Gabusi. «Abbiamo potuto constatare una situazione che richiede sicuramente attenzione. Sarà nostra cura non permettere che venga abbassata la guardia. Il confronto con i sindaci, oltre che con il presidente della Provincia del Vco Arturo Lincio per l’individuazione di soluzioni efficaci, rappresenta un importante contributo che portiamo con noi all’incontro di domani (oggi, ndr) con il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli».
L’incontro con Toninelli dovrebbe risultare l’occasione giusta per fare il punto sui due collegamenti internazionali. Nello scorso febbraio si dava per scontata l’apertura, nel giugno di quest’anno, del primo cantiere per la messa in sicurezza della litoranea occidentale del Verbano. Per la statale della Valle Vigezzo, il presidente Cirio chiederà a Toninelli la conferma che entro l’anno siano aperti i primi cantieri per consolidare i punti più critici della statale 337, da Meis, frazione di Re, al confine di Stato di Ponte Ribellasca.
Lavori che prevedono una spesa di 10 milioni di euro stralciati dal finanziamento complessivo di 70, già a disposizione per i lavori della messa in sicurezza – a tal proposito è prevista anche una galleria – definitiva della statale vigezzina.