Confine

Statale 34, arrivano (finalmente) i fondi

Firmato l'accordo, l'Anas può procedere con i lavori previsti. I 60 milioni di euro necessari alla messa in sicurezza del collegamento fino a Brissago

11 settembre 2018
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Si dirada la nebbia sulla statale 34 litoranea occidentale del Verbano, strada internazionale che collega il Verbano-Cusio-Ossola al Locarnese e che quotidianamente è utilizzata da migliaia di frontalieri. Si parla, infatti, di cantieri. E a parlare con ''La Regione'' è l'architetto Giandomenico Albertella, sindaco di Cannobio che dal tragico 18 marzo dello scorso anno continua a vestire i panni di una sentinella. Se ne sono accorti i palazzi romani governativi, quelli della Regione Piemonte e i vertici romani e piemontesi di Anas. Non ha mai mollato l'osso, anche per ''un obbligo morale nei confronti del motociclista ticinese morto sotto la frana caduta tra Cannobio e Cannero Riviera''. Nel fine settimana a Torino sarà firmato l'accordo di programma, preludio all'apertura dei cantieri. ''Che avverrà entro il primo semestre del prossimo anno - dice Albertella - . Finalmente posso darlo per certo''. Firmeranno il documento l'Anas (anche per conto del ministero delle infrastrutture), Regione Piemonte e i comuni Cannobio, Cannero Riviera, Oggebbio, Ghiffa e Verbania. Punto fermo (e determinante) dell'accordo di programma la disponibilità di 60 milioni di euro. Per far cosa? «Andiamo per gradi» risponde il sindaco di Cannobio. «Innanzitutto è in dirittura d'arrivo lo studio relativo all'assetto idrogeologico da Ghiffa al confine di Stato» –  puntualizza soddisfatto Albertella. La soddisfazione deriva dal fatto che a finanziare lo studio sono stati i frontalieri dei quattro comuni che hanno utilizzato 427 mila euro provenienti dai ristorni. Lo studio sarà ultimato entro ottobre. Subito dopo il progetto e successivamente la gara d'appalto per l'assegnazione dei lavori relativi alla messa in sicurezza della parete rocciosa che si erge sopra la statale Lago Maggiore. Un tratto di statale che negli ultimi vent'anni a registrato numerosi smottamenti e frane. Oltre al disgaggio è prevista la posa di rete paramassi che dovrebbero, una volta per sempre evitarenuove piogge di massi sulla litoranea. Per questi lavori, che dureranno per un paio d'anni, sono a disposizione 25 milioni di euro. Nel frattempo continua lo studio da parte di un geologo dell'Anas, chiamato ad individuare la soluzione migliore per la realizzazione delle prime due gallerie su quattro previste tra Cannobio e Cannero Riviera dove la parete rocciosa è una verticale a picco sulla statale. «La prima galleria ad essere realizzata sarà quella prevista in frazione Carmine, nel punto in cui lo scorso anno una grandinata di grossi massi ha causato la morte del motociclista ticinese» – precisa il sindaco – «Quando l'inizio dei lavori? Indicazioni precise ancora non ce ne sono, ma in linea di massima, dovrebbe iniziare prima della fine del 2019».