Confine

Il Verbano si conferma un 'lago da bere'

Cannobbio e Cannero ancora una volta le 'regine' della balneabilità. Positive valutazioni anche per la sponda lombarda

Ottimi risultati per la balneabilità (foto Tipress)
13 maggio 2018
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Il Verbano si conferma un 'lago da bere''. E non potrebbe essere diversamente, considerata l'attenzione posta dagli amministratori dei comuni lacustri, sia piemontesi che lombardi, alla salute delle acque del Lago Maggiore, che unitamente all'ambiente rappresentano un volano al turismo. Soprattutto sul versante piemontese che però da qualche anno a questa parte dà segni di cedimento. Puntuali come un orologio svizzero sono arrivate le prime informazioni sulla balneabilità delle spiagge del Verbano. Ancora una volta, ma non c'erano motivi per pensare il contrario, Cannobbio e Cannero si confermano le ''regine'' della balneabilità. Fanno a gara nell'accapararsi le varie bandiere, assegnate dalle varie associazioni ecologiste. Valutazioni eccellenti anche negli altri punti di prelievo sulla sponda piemontese, dal confine con il Ticino ad Arona. Niente male anche le valutazioni relative alla sponda lombarda: per la prima volta tutte le spiagge sono risultate balneabile: 20 eccellenti, una buona (il Boschettino di Germignaga) ed una sufficiente, quella delle sabbie d'oro di Brebbia, che si è lasciata alle spalle la bandiera rossa. I dati sono stati forniti dalle Agenzie di Tutela della Salute del Verbano-Cusio-Ossola e dell'Insubria. Se le acque del Lago Maggiore sono ''da bere'', quelle del Fiume Ticino sono una schifezza. Da Sesto Calende in giù tutti i punti di rilevazione si sono confermati non balneabili. Come può essere se a alimentare il Ticino è soprattutto il Verbano? La risposta va cercata nel fatto che nel fiume finiscono torrenti inquinati ed anche fognatura. Nonostante i divieti di balneazioni il Ticino continua ad essere preso d'assalto dai vacanzieri della domenica.