Il mercato azionario svizzero fa fatica a raggiungere un nuovo massimo storico, ma vi è comunque un record che merita di essere segnalato: nel 2024 le imprese quotate sulla borsa svizzera pagheranno un totale di circa 64 miliardi di franchi in dividendi ai loro azionisti. È utile ricordare come i dividendi siano una componente importante del rendimento totale a lungo termine degli investimenti azionari. Dall’inizio del millennio, lo Swiss Market Index (SMI) ha mostrato una crescita di circa il 50%, crescita che tenendo conto anche delle retribuzioni sale al 189%. Attualmente, il rendimento medio dei dividendi sullo SPI (Swiss Performance Index) è quasi pari al 3%, ovvero circa il doppio dell’attuale tasso d’interesse annuo offerto dai conti risparmio o dal rendimento medio delle obbligazioni in franchi svizzeri incluse nello Swiss Bond Index (SBI AAA-BBB). Evidentemente bisogna tenere conto della diversa volatilità delle classi d’investimento, dove le oscillazioni dei corsi delle azioni possono essere considerevoli. È importante segnalare come il pagamento di dividendi spesso segnala al mondo finanziario un modello aziendale solido e con profitti stabili. Con questo modello le aziende aumentano la fiducia degli investitori e li incoraggiano a detenere un’azione a lungo termine. Per questo, molte aziende svizzere non solo distribuiscono regolarmente una parte degli utili, ma li aumentano costantemente. Lo Swiss Market Index (SMI) da anni offre quindi un interessante rendimento da dividendi nel confronto internazionale. Ad esempio negli Stati Uniti le aziende preferiscono, per tradizione, riacquistare i propri titoli, rispetto a una distribuzione degli utili tramite il dividendo.