Con l’inversione dei tassi le obbligazioni sono diventate più interessanti. Tuttavia, visto il crescente rischio di recessione, gli investitori dovrebbero essere selettivi e concentrarsi sulla qualità.
Negli ultimi mesi, le banche centrali hanno aumentato ulteriormente i tassi di riferimento, e allo stesso tempo riducono gli acquisti obbligazionari per sottrarre liquidità ai mercati finanziari. Pertanto, adesso anche i titoli di Stato sicuri generano nuovamente rendimenti nominali molto positivi. A nostro avviso le banche centrali raggiungeranno a breve il picco del ciclo restrittivo, per questo motivo, i tassi del mercato dei capitali dovrebbero aver concluso buona parte della fase di crescita, come si evidenzia già nei titoli di Stato Usa decennali. Allo stesso tempo, negli ultimi mesi le curve dei tassi si sono appiattite e in parte invertite, tenendo così conto dei maggiori rischi di recessione. La volatilità dei mercati obbligazionari dimostra anche che l’orientamento più restrittivo della politica monetaria non è privo di conseguenze.
Il rallentamento della congiuntura e i maggiori costi di rifinanziamento hanno colpito maggiormente le imprese con bilanci deboli incrementando, in molti Paesi, i fallimenti aziendali. Questa dinamica dovrebbe inasprirsi nel corso dell’anno. Consigliamo un maggiore focus sulla solvibilità degli emittenti. Dal punto di vista tattico, prediligiamo dunque una leggera sovraponderazione in obbligazioni investment grade di alta qualità. Attualmente non investiamo in obbligazioni ad alto rendimento più rischiose.
La banca Raiffeisen rimane volentieri a vostra disposizione per una consulenza in merito su come meglio implementare il vostro patrimonio in prodotti legati al mercato obbligazionario.